Un’altra parola scelta da Gretel per descrivere questi pupazzetti realizzati a partire da calzini spaiati.
Troppo belli per essere buttati via, questi calzini hanno aspettato molto tempo in un sacchetto di tela che il loro compagno si rifacesse vivo…Ma invano.
Gli oscuri meandri della casa (che non conoscerete mai: disordinata nata, purtroppo non sono una virtuosa Martha Stewart, e neppure la piu’ umana Meg McElwee, nè la piu’ italiana, ed ugualmente meritevole, Claudia Porta… ) non hanno più restituito i dispersi.
Per aiutare i calzini superstiti a superare il dolore della perdita li abbiamo trasformati, con l’aiuto di ago e filo, in qualcosa di nuovo. Pupazzetti tascabili che i bambini adorano e che basta un pomeriggio casalingo e poco impegnato a realizzare.
E’ meraviglioso dare vita ad un calzino, e vi invitiamo a sperimentarlo con questo breve – e spero efficace – tutorial .
Chiunque può seguirlo ed ottenere un risultato encomiabile; basta conoscere pochi punti a mano ( sono tutti spiegati qui su un blog molto istruttivo). Il pupazzetto è cucito a punto indietro, la testa è definita da una filzetta, mentre braccia e altre appendici (prossimamente tenteremo un elefante) si attaccano con il punto nascosto, che serve anche a chiudere l’apertura dopo avere inserito l’imbottitura.
Attendo le immagini e le storie dei vostri “mascalzini”. L’unico problema? Tutti ( ma proprio tutti, piccoli e grandi!) ve ne chiederanno uno….Ma potete sempre cavarvela girando il link del video su Youtube.
Buon divertimento e buon lavoro !
meraviglioso! potrei farne a centinaia!!!!!!!!!!!!! anche perchè non li butto mai..nella vana speranza che riappaiano…ma purtroppo…..nulla!
bene! se ci provi, non mancare di farmelo sapere, e di inviarmi le foto dei tuoi Mascalzini, saranno pubblicate!
Recuperato un calzino spaiato che conservavo gelosamente come ricordo (il suo compagno è rimasto in Nuova Zelanda tanti anni fa…); ora provo e poi ti farò sapere :o)
Sara