I DBP sono accusati di causare problemi riproduttivi in animali ed esseri umani, ed il consumo di acqua clorata lungo il corso di un’intera vita puo’ addirittura raddoppiare il rischio di alcuni tipi di tumore.
Purtroppo emerge da questi studi che i DBP sono ancora piu’ dannose quando sono assorbite attraverso la pelle: da uno studio pubblicato sul Journal of Environmental Sciences, 2008 emerge che nuotare abitualmente in una piscina clorata presenta un aumento del rischio di cancro inaccettabile .
In una doccia di 20 minuti il nostro corpo assorbe altrettanti DBP (e gli altri contaminanti dell’acqua di rubinetto) di quanti ne assorbirebbe se bevessimo per una settimana intera l’ acqua del rubinetto.
A questo link di greenpeace trovate alcune interessanti informazioni in italiano, compresi i risultati delle analisi di campioni di acqua in diverse localita’ italiane.
Possibili contromisure:
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–Lavarsi un po’ meno, lavarsi “a pezzi” solo dove e quando ce n’e’ bisogno
–Lavare meno i bambini ed i neonati, che ne hanno meno bisogno. non ha senso, ed e’anzi molto dannoso, lavarli tutti i giorni
–Lavare ( specialmente i bimbi ) con la spugna, usando acqua bollita, che contiene meno cloro e sottoprodotti del cloro
–Evitare il bagno e lunghe docce
-Installare un filtro ad osmosi inversa
–Evitare le piscine come la peste: questo vale per grandi e piccini: per nuotare c’e’ il mare, d’inverno si puo’ fare dell’altro esercizio fisico.
Anche lavandosi meno, seguendo una dieta sana non c’e’ bisogno di usare il deodorante ( link in merito) .