Alzi la mano chi odia il salmone! Be’, forse qualcuno c’è; ma non sono molti. Quasi tutti apprezzano questo pesce gustoso… e costoso.
Purtroppo però il prezzo del salmone non si paga solo in eurodollari. Mangiarne troppo spesso potrebbe rappresentare un serio problema per la nostra salute.
Ma…come? Non ci hanno sempre detto che il salmone fra le rare e preziose fonti di acidi grassi Omega3, tanto utili alla nostra pelle ed alla salute cardiovascolare?
Certamente, Il salmone contiene i preziosi Omega3. Disgraziatamente, però, esso contiene anche molta altra robaccia.
Il salmone da allevamento, in particolare, è una vera pietra dello scandalo che dovrebbe essere evitata come la peste da donne incinte e dai bambini. Le sue carni contengono livelli elevatissimi di PCB (una sostanza paragonabile, per effetti e per pericolosità, alle tristemente note diossine).
Ecco a voi un interessante istogramma che ci illustra i valori di PCB in questo tipo di salmone, fino a 40 volte superiori a quelli di altri cibi considerati “a rischio” come latte e carne suina.
Inoltre, forse non tutti sanno che il colore rosa delle sue carni è un “regalo” dell’alimentazione che il salmone selvaggio ottiene in natura, nutrendosi di microscopici gamberetti “krill” in quantità.
Ovviamente, il povero salmone da allevamento non mangia allo stesso modo. Oltre ad essere spesso, come abbiamo visto sopra, pesantemente contaminati, i mangimi destinati ai poveri salmoni da allevamento rendono le loro carni banalmente grigie, come quelle di qualsiasi altro pesce.
Siete perplessi? Non avete mai mangiato, non mangereste mai del salmone grigio! Infatti: proprio per questo i premurosi allevatori di salmone hanno l’abitudine di integrare la dieta dei pesciolini con dei coloranti di sintesi capaci di riprodurre il colore naturale della carne.
Nell’immagine a fianco potete osservare lo strumento che gli allevatori di salmoni utilizzano per valutare quanto integratore amministrare ai pesci in modo da ottenere la tinta desiderata.
Oltre al danno, anche la beffa.
Tirando le somme, non vale proprio la pena di rischiare mangiando questo pesce. In compenso però se proprio ci si vuole viziare si puo’ acquistare del salmone selvaggio; ha un prezzo decisamente meno ragionevole, ma dopotutto il lusso è lusso, ed oggigiorno il vero lusso è tenersi alla larga dall’inquinamento.