Mi dispiace passare per austera o musona, ma se c’è una moda che davvero non mi piace, è quella delle super feste di compleanno per i bambini dell’asilo e delle scuole elementari ( ahem, volevo dire primarie,).
Queste feste, poichè ormai il genitore politicamente corretto è obbligato ad invitare tutta la classe, contano almeno una ventina di bambini scalmanati e non sono percio’ sostenibili in n appartamento normale. Ecco perchè il genitore affitta uno spazio apposito, il piu’ possibile nudo e spoglio da suppellettili che possano essere rotte o sporcate dai piccoli vandali ( leggi: squallido).
Affitto del locale, cibo e bevande sono una spesa notevole per i genitori, ma anche gli invitati spendono parecchio,se vogliono accettare tutti gli inviti ricevuti e portare ogni volta, come è giusto, un regalino.
Alla festa poi il rumore di fondo è talmente alto che i genitori devono urlarsi per riuscire a comunicare. il cibo è raramente fatto in casa , comprensibilmente trattandosi di 20 bambini , piu’ fratellini e genitori.
I bambini si agitano moltissimo, ma non si divertono. Si inseguono, si saltano addosso, si picchiano, si chiudono nei bagni, si fanno male in tanti modi, insomma fanno tutte quelle cose che preferiremmo non veder loro mai fare.
Non dimenticherò mai quella volta in cui sentii mia figlia quattrenne gridare: “Questa festa è BRUTTISSIMA! Non ho mai visto una festa cosi’ brutta!!”
Ma dove sono finite quelle festicciole casalinghe, con tre o quattro bambini al massimo e la torta fatta in casa dalla mamma? Di rado succedevano cose turche, e non ricordo che si venisse alle mani. Si giocava come in un normale pomeriggio di gioco assieme, reso piu’ bello dalle candeline, dai doni, dall’atmosfera un po’ diversa del compleanno…. E se è vero che non sempre capitava di essere invitati, è vero anche che nessuno di noi è morto di dolore per questo: in fondo è normale che anche i bambini , come noi adulti, abbiano amicizie e preferenze.
Altri bambini, i piu’ conviviali, portavano la torta a scuola e si festeggiava a ricreazione; nessuno si sentiva escluso e i genitori non dovevano farsi carico di fatiche immani e spese esagerate…
Chissà che “la Festa di Compleanno ai Tempi della Crisi” possa tornare ad essere un evento carino?
Ma hai ragione! Noi quest’anno al compleanno del secondogenito (nato in dicembre), abbiamo invitato quattro compagni. Hanno mangiato la pizza insieme (fatta da me), una grande torta (è il mio divertimento massimo decorarle sempre in modo diverso) e mio marito ha raccontato una storia (l’avventura dell’Endurance, verso il Polo Sud), ha fatto con i “ragazzi” (9 anni) alcuni esperimenti scientifici sul ghiaccio (sì, li avevo trovati e sperimentati prima io da sola, ma lui è stato un conduttore magnifico), per poi chiudere con un gioco di “coraggio” con le uova (tanto pulivo io). Tre sono rimasti a dormire (diciamo che lo spazio non mi manca). E’ stata una vera festa, per tutti!
Ciao, ho scoperto quasi per caso questo blog, e lo adoro. Riguardo alle feste, la penso come te e anche io ci ho scritto un post accorato sul mio blog. Ho appena fatto la festa alla mia secondogenita, in casa, “come una volta”, con qualche gioco organizzato e tanto divertimento, c’erano 22 bambini, e i muri sono ancora in piedi!!!
ciao e complimenti…sarei onorata se facessi un giro sul mio blog.
Hysterikmom
Grazie Hysterikmom, sul tuo blog ci vado subito! E intanto, complimenti per la festa: in casa mia 22 bambini non li farei entrare nemmeno se legati e imbavagliati, anche se è disordinata…anzi, proprio perchè è GIA’ disordinata. Infatti le piccole iene dalle case pefertte, quando vedono il mio disordine, credono di poter fare qualsiasi cosa!