intolleranti per amore

Un paio di mesi fa mi ha molto colpita il caso di questo bambino inglese che rifiuta di essere un maschio, preferendo essere una bambina.

Il caso, molto strumentalizzato dai media, è subito diventato un’occasione di invocare la tolleranza e di promuovere la cultura dell’accettazione del diverso.

E’ senza dubbio lodevole che la società si prodighi per accogliere nel modo migliore tutti i suoi membri indipendentemente dalle loro “differenze”, e la lotta alla discriminazione è preziosa. Dopotutto, che cosa significa normale?

Tuttavia , nessuno si interroga sulle possibili cause che potrebbero essere all’origine di casi come questo, che sono sempre piu’ frequenti in tutto il mondo industrializzato.

La ricerca recente ha evidenziato che problemi ( passatemi il termine) come quello di Zach sono del tutto compatibili con l’azione di sostanze chimiche ubiquitarie nell’ambiente e molto pericolose soprattutto per l’ embrione, il feto ed il bambino piccolo : gli Interferenti Endocrini.                                                                                                                            Una delle piu’ inquietanti conseguenze dell’esposizione a queste sostanze è infatti la femminilizzazione dei maschi, che si manifesta non sempre – e non solo – con sintomi psicologici (come potrebbe ipoteticamente essere nel caso del bimbo inglese) ma anche con conseguenze che sono indiscutibilmente negative, come aumentata incidenza di tumori all’apparato riproduttivo, infertilità, diabete, e molto altro.  Per chi volesse approfondire, abbiamo già in passato segnalato un documentario che si occupa della questione.

Questa osservazione ribalta il problema alle fondamenta : il diritto di essere diversi nasconde la negazione del diritto ad essere normali, ovvero a nascere sani, con il nostro potenziale umano intatto. Ed è nostro dovere (per quanto doloroso ) constatare che  nessuno dei nostri figli, che vengono al mondo con oltre 200 contaminanti ambientali nel sangue, puo’ dirsi veramente sano, indipendentemente dal suo essere o non essere un “diverso”.

Nella nostra società sta passando l’idea miope ( di darwiniana memoria ) che la normalità sia un semplice dato statistico in continua evoluzione; ma questa concezione è pericolosa.

E’ su questa base, infatti che i pediatri americani, di fronte ad un epidemia di bambine che entravano in pubertà troppo presto rispetto all’età limite di 9 anni (altro segnale riconducibile agli Interferenti Endocrini) hanno abbassato il limite della normalità a 7 anni. Ora le molte bambine americane che entrano nell’adolescenza a 8 anni sono diventate “normali”! Possiamo tirare un sospiro di sollievo….o no?   

Nel 2012 una persona comune ha il 20% di probabilità di avere il cancro nel corso della propria vita. Dobbiamo accettare questa nuova normalità ? E ancora : è normale che nasca un autistico ogni 150 bambini, quando solo nel 1990 l’incidenza era di 1 su 2500?  I nostri sforzi devono andare soltanto nella direzione di rendere la società adatta a sopportare – e supportare –  queste trasformazioni, oppure anche nella direzione di indagare sulle loro cause e di prevenirle?

Insomma, sono questi cambiamenti intollerabili? Noi crediamo di sì: di fronte a tanta superficialità di giudizio, essere intolleranti non è solo un nostro diritto, ma anche un nostro dovere.

Il “rispetto per l’altro” , pur stemperando l’impatto sociale di queste emergenze, non deve essere un alibi per evitare di affrontare  problemi urgenti come questi.  E dal momento che per le istituzioni non offrono risposte, tocca a noi in prima persona informarci e diffondere le informazioni per difendere l’ultimo “diritto di nascita” rimasto ai nostri figli e ai nostri nipoti: quello alla salute.

Oltre alla nostra “solita” pagina sugli Interferenti Endocrini segnalo questo dossier del WWF . Per un approfondimento filosofico sul tema suggerisco questo libro datato ma perfettamente al passo con i tempi.

2 thoughts on “intolleranti per amore

  1. federica seccaroni

    Grazie per questo post,
    il tuo lavoro è ogni giorno più prezioso anche per chi ti legge da tempo e in rispettoso silenzio.

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  2. admin Post author

    Grazie a te, per aver deciso di spezzare il tuo silenzio proprio su questo post! Sei sempre la benvenuta , con o senza parole.

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