La farinata è un piatto tipico genovese che divide gli animi: o piace, o non piace. Ma quando piace…piace un sacco !
Per farla in casa, trovare una ricetta che “funzioni”, però, non è facile. Un po’ perchè ogni forno è diverso; un po’ perchè le dosi riportate sulle confezioni o nei siti di ricette online sono proprio, a mio umile avviso, sbagliate, e portano a tragici fallimenti oltrechè a teglie drammaticamente incrostate, capaci di far gettare la spugna alla piu’ determinata e volenterosa delle massaie.
Dopo molti esperimenti , ho quasi casualmente imbroccato le dosi “giuste” per me e desidero condividerle con voi!
150 gr farina di ceci
500 ml acqua
1/2 cucchiaino di sale
Olio extravergine di oliva
Teglia metallica (no teflon please!)
La farina di ceci va stemperata con l’acqua e sbattuta bene con una frusta in modo che non faccia grumi.
Deve poi riposare per 6-8 ore. Per ridurre i tempi di fermentazione, si puo’ aggiungere un cucchiaino di aceto di mele all’impasto ( vi prometto che il sapore non si sentirà). Tuttavia non consiglio di farla riposare meno di 4-5 ore perchè il sapore e la digeribilità ne risentono grandemente.
Trascorso questo tempo, accendete il forno al massimo. Mentre il forno si scalda, ungete uniformemente una teglia (siate generosi, l’olio deve colare lungo le pareti) . Versate l’impasto nella teglia: deve rimanere alto fra 5 e 10 mm. Con queste dosi io faccio due teglie, una piccola e rotonda da 24 cm di diametro ed una media rettangolare 30×40 cm…. Lascio il calcolo delle superfici ai geometri !
Con la frusta, agitate bene il composto nella teglia in modo che l’olio, che tenderà ad affiorare in grosse gocce, si mescoli uniformemente all’impasto.
Infilate la teglia nel forno accertandovi che sia “in bolla”. Qualora non lo fosse, la farinata non cuocerà uniformemente ed una parte della teglia rimarrà “nuda”. Potete aiutare la teglia a stare ben diritta infilandoci sotto un piccolo spessore realizzato con della carta stagnola.
Chiudete il forno ed aspettate con fiducia 20-40 minuti , a seconda del vostro forno. La farinata deve risultare ben dorata, con una crosticina croccante sulla superficie.
Estraete la farinata dal forno e lasciatela riposare 1-2 minuti nella teglia prima di tagliarla a pezzi e servirla ancora ben calda con verdure cotte o crude ( è ottima con il sauerkraut). La farinata calda ha la consistenza di una crema pasticcera molto soda, e raffreddandosi si addensa.
E’ ottima con una bella spolverata di pepe nero macinato di fresco!
Alcune virtù della farinata:
-non contiene glutine
-a differenza dei legumi interi, non fa gonfiare la pancia, non contenendo bucce
– è un piatto molto povero, adatto in tempi di crisi…
– essendo morbida ed appetitosa, è adatta a tutta la famiglia, inclusi i bimbi in (auto)svezzamento
– essendo preparata con fermentazione, è molto digeribile , a patto di non essere consumata assieme a cereali o ad altri piatti proteici: il suo ideale complemento sono le verdure.
Spero di avervi ispirati! Sarò felice di sapere come vanno i vostri esperimenti….
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