diamoci…un taglio

L’appendice ha una storia sfortunata. Da oltre due secoli è il capro espiatorio di molti mal di pancia, ed in quanto tale, viene….sacrificata dal bisturi.   A volte, in effetti, la poverina si infiamma, perlopiu’ a causa di diete poco sagge; ma sono davvero molto rari i casi in cui è davvero necessaria un’appendicectomia, ovvero l’asportazione chirurgica di questa piccola tasca di intestino.

Per decenni l’appendice è stata rimossa con grande disinvoltura a grandi e piccini con il mal di pancia. Un organo inutile; secondo gli evoluzionisti (che sono filosofi, assai piu’ che scienziati ) un organo vestigiale, e cioè un “relitto evolutivo” (sic!), rimasto lì per sbaglio.  Ma niente paura, l’inutile ed anzi fastidiosa tasca, che è la prima sentinella a  segnalarci che stiamo mangiando proprio male, si toglie con un colpetto di bisturi ed una cicatrice da nulla!

Peccato però che non abbiano tardato ad evidenziarsi i primi segnali sconcertanti: le persone senza appendice si ammalano piu’ facilmente. Il loro sistema immunitario sembra essere piu’ debole, e sono persino maggiormente a rischio di infarto.

Forse quel pezzetto di intestino aveva una ragion d’essere?

Gli studi piu’ aggiornati evidenziano come la maggioranza delle infìammazioni dell’appendice non richiedano affatto una operazione d’urgenza. Molte potrebbero avere addirittura una origine virale , e risolversi spontaneamente.

Recenti ( ma mica tanto recenti, sarebbe meglio dire : recentemente divulgati) studi scientifici hanno poi individuato nell’appendice un utilissimo “serbatoio” di flora batterica sana, utile a mantenere un ambiente stabile ed a ricolonizzare l’intestino in caso di gastroenteriti. Ora l’appendice non viene piu’ considerata un organo vestigiale, ma con i suoi innumerevoli vasi linfatici è umilmente e silenziosamente entrata a far parte del sistema immunitario.

Insomma, forse è meglio tenersela e mangiare un po’ meglio. Peccato…per chi l’ha già tolta.

 

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