Claudio e’ nato il 7 Dicembre mentre finiva la notte, prima che l’alba rischiarasse il giorno che aveva scelto per raggiungerci.
E’arrivato nudo, vestito soltanto della sua perfezione, costruita un pezzetto alla volta nel segreto e nel buio della sua prima culla.
E’ qui fra di noi a ritagliare un suo spazio, come un astronauta coraggioso su un pianeta alieno di cui non conosceva che il suono, e di cui il suono è l’unico elemento prevedibile, rassicurante: l’unico che sappia di casa.
E mentre malinconicamente conto i giorni che piano piano mi allontanano dall’esperienza gloriosa – immenso privilegio – di dare alla luce un essere umano, in silenzio ammiro sbocciare questo fiore, ammiro la vita; ringrazio dal profondo del cuore per questo regalo inaspettato che rende unico il nostro Natale.
E’ Natale negli sguardi di chi intravede un minuscolo viso fra le mie braccia, e si commuove: davanti al bambino appena nato, lo sconosciuto ammutolisce, e contempla il misterioso svolgersi e rinnovarsi della vita, la sacralità intrinseca dello sbarco di un’ altra anima sulla terra.
E’ Natale nella semplicità dell’ evento straordinario che è la nascita: una piccola rivoluzione, un astro che sorge…uno squarcio di luce oltre al quale appare, come se ci attendesse da sempre, una nuova prospettiva.
La sorpresa, lo stupore, il riso e il pianto.
Non abbiamo avuto il tempo di sistemare decorazioni in casa : quest’anno il Bambino sarà per noi l’unico simbolo della festa.
Vi auguro un Natale ricco quanto il nostro.
E’ sempre stupendo leggere le emozioni che dipingi con le parole ❤
Momo